giovedì 27 dicembre 2012

QUANDO LA MUSICA

Quando la musica...
La musica ti entra.
E' come un fiume: le sue acque scorrono veloci...
Ti trapassano il cuore.
Come un dolce respiro
In preda al delirio,
alla passione.
La musica...
Scorre come sangue nella vene...
E' tutto.
La sue note ti sorprendono.
E'come un fiume: le sue acque scorrono veloci...
Come una dolce brezza.


Chiara



venerdì 21 dicembre 2012

FATO

La vita...
A volte è come un'altalena...
Oppure come una ruota: che quando la giri non sai mai 
dove arriverà.
Quanti abissi...
Quante montagne da valicare...
Non esiste nulla di giusto in assoluto.
Non si potrà mai sapere cosa ha in serbo per noi...
I meandri della vita: i suoi lati oscuri, misteriosi.
Amori, amicizie...
Una cosa sola siamo però in grado di fare:
vivere la vita con i sentimenti.
Lascio una lacrima di commozione...
Anche io sono bizzarra:
come la vita.


Chiara


GIOIOSA ATTESA

Quel focolare...
Quel calore che unisce.
Quell'atmosfera fatta di delicate luci colorate...
Il fuoco del caminetto scoppietta felice e rigoglioso,
gli abeti prendono colori lucenti e scintillanti...
La Capanna è pronta ad accogliere il Nascituro....
E fuori il panorama si tinge di bianco.
Il freddo dell'inverno lascia il posto al candore delle case: fumano i camini dei tetti.
Quel tepore...
E' Natale ancor.
pieno d'amor.


Chiara





giovedì 6 dicembre 2012

IL VIANDANTE

Va: il viandante.
Cammina.
Cammina.
Cammina a lungo.
Attraversa estese praterie.
Estesi campi.
Estese campagne.
E' saggio: lui.
Non si ferma mai.
Mai.
I suoi anni portano tutte le cicatrici della vita.
E'saggio: lui.
Ha imparato a saper leggere le pagine del libro della vita.
La sua barba è lunga e bianca.
I suoi capelli radi e canuti.
Ma il suo cuore è ancora grande.
Non ha evitato dolori, tristezze, solitudini.
Le ha fatte proprie.
Le ha rielaborate dentro di sé trasformandole in sensibilità
e bontà d'animo.
Il suo sguardo trasmette solitudine e malinconia.
I suoi occhi parlano di molte sofferenze vissute nei suoi lunghi anni.
Cammina.
Cammina.
Cammina a lungo.
Va: il viandante.
Le sue gambe stanche.
La sua schiena ricurva.
I suoi abiti sciupati.
La sua pelle rugosa.
E'sempre stato povero.
Il viandante.
Povero: di cose.
Ma ricco di cuore.
Ha attraversato estesi deserti di solitudine.
Da solo: il viandante.
I suoi occhi raccontano la sua intera vita.
Non servono parole: bastano silenzi.
Va: il viandante.
Cammina.
Cammina.

UMANA ESSENZA

Una nota.
Un suono.
Una soave voce.
Una voce soave.
Una musica.
Un dolce canto.
Un canto dolce.
Le rive del nostro cuore sono infinite e ci fanno
emozionare.
Sognare.
Sempre.
Perchè noi esseri umani senza emozioni 
non siamo nulla.
Nulla siamo.
Le emozioni sono la nostra linfa vitale.
Ci scrollano.
Ci scuotono.
Ci fanno vibrare.
Vibrare: ci fanno.
Le emozioni.
Positive e negative: le emozioni.
Le emozioni.
Belle.
Brutte.
Le emozioni.
Ci fanno vibrare.
Vibrare: ci fanno.
Le emozioni.
Come dei delicati veli sfiorano le soglie del nostro 
cuore e danno voce alla nostra bocca: le parole.
Le parole.
 Le parole sono il mezzo che fa scaturire le nostre emozioni.
Le nostre emozioni.
Le emozioni nostre.
Vita di emozioni.
Emozioni di vita.
Vitali: loro.
Le emozioni.
Nutrono l'animo nostro.
Non soffochiamole.
Le emozioni.
Se siamo arrabbiati: urliamo.
Si: urliamo.
Se siamo felici: gioiamo a gran voce.
Si: gioiamo.
Se ci commuoviamo: versiamo lacrime.
Si: versiamo lacrime.
Camminiamo lungo le loro praterie: estese, immense.
Delle emozioni: lunghe vite.
Vite lunghe.
Vite ricche.
Ricche vite.

martedì 4 dicembre 2012

ABISSI DI LIBERTA'

Le profondità del mare.
A volte mi sembra di esplorale.
Quando sono immersa nel mio mondo di sogni.
E sogno si.
Si.
Sogno di essere quella che non sono: quella che vorrei essere.
Sogno molte cose.
Adoro il mare: le sue bellezze.
Mi sento libera quando penso al mare.
Si.
Al mare.
E mi ci perdo: nei suoi abissi.
Ma è una perdita serena: desiderata.
Una perdizione che sa di libertà.
Di gioia.
Di rinascita.

lunedì 3 dicembre 2012

SPIRAGLI DI LUCE

Mi chiedo perchè tutto questo fragore.
Rumore.
Caos.
Fretta.
Mi chiedo sempre perchè il mondo sia così:
esageratamente spinto verso l'estrema perfezione che sa di 
assurdità, di ipocrisia, di malvagità.
Mi chiedo perchè il mondo sia così:
meschino ed indifferente verso i più deboli che chiedono 
molto poco: solo a volte uno sguardo benevolo.
Rumore.
Caos.
Fretta.
"Le parole d'ordine".
"Le regine di cuori".
 Piacciono a molti: vero?
Ma anche: estrema perfezione, culto della bellezza: sotto i riflettori
 di un palcoscenico più ridicolo e squallido.
Fragore.
Rumore.
Fretta.
Caos.
Bellezza "violentata".
Estrema perfezione.
Indifferenza verso i più deboli.
Individualismo.
Chiusura verso le persone fragili.
Anche queste altre: "le parole d'ordine".
"Le regine di cuori".
 Piacciono a molti: vero?
Che strano tutto ciò.
Eppure pare non faccia una piega: una grinza.
La "maschera perfetta": siamo sicuri?
Sicuri?
E' ora di mostrare il vero volto.
E' brutto?
E allora?
Se anche fosse bello ne varrebbe davvero la pena?
...Booo...????
Oppure meglio dire: no.
No.

mercoledì 28 novembre 2012

IMMENSE PRATERIE

Questa landa desolata.
Mi avvolge.
Tutta mi avvolge.
E' estesa: immensa è.
Ci sta tutto dentro di essa.
I miei pensieri tutti.
Si: sono lì.
Dentro di essa.
Questa landa desolata.
Mi avvolge.
Tutta mi avvolge.

lunedì 26 novembre 2012

FIUMI AMICI

Le mie parole sono impresse qua.
Come sulla pietra.
Un grafito.
Scorrono come torrenti in piena 
gonfi di acqua.
Come rivoli di acqua cristallina dalle sorgenti d'alta quota.
Un grafito.
Una cascata.
Un rivolo.
Un cuore di parole d'amore.
Molte parole.
Moltissime parole.
Ogni parola è unica.
Unica: nel suo significato.
Spesso si usano male le parole.
Le si snatura.

TIC TAC

Il tempo.
Cos è il tempo?
Un concetto mentale?
Si, forse.
O forse no.
Può darsi.
Chissà.
Molti dicono che il tempo cancelli il passato: faccia dimenticare
le cose che non ci sono piaciute.
I dolori, gli amori perduti, i lutti, le malattie, le arroganze subite,
le violenze subite...
Può darsi.
Si, forse.
Ognuno pensa ed interpreta a suo modo: il tempo.
Si: questo è certo.
Io lo vedo così: per me il tempo non cancella il passato e tutte le cose belle e brutte che abbiamo vissuto.
Soltanto: le rielabora, le modella, ce le mostra sotto diverse sfumature.
Il tempo: né bianco, né nero.
Mille colori.
Il tempo: a braccetto con le fasi di vita della persona umana.
Si, io lo interpreto così: il tempo.
Questo "concetto di tempo".
Rivediamo il tutto.
A volte è necessario.
"Cambiare le chiavi di casa affinché riescano ad inserirsi nella loro giusta serratura".

APRITI SESAMO

Ogni tanto mi sembra di volare.
Di essere in un altro tempo.
La mia fantasia non riesce a frenarsi.
E' un treno impazzito senza meta.
Va.
Va.
Lontano.
Velocissimo.

I sogni.
Bello sognare vero?
Ed è proprio nei momenti più solitari e sgombri di varie faccende
che sogniamo molto di più.
Perchè?
Perchè siamo fermi in un silenzio che fa pensare: meditare.
Noi siamo fermi.
Si.
Il nostro corpo.
Si.

giovedì 22 novembre 2012

ONDE SONORE

 Tutto è ritmo.
Solo ritmo. 
Tutto è ritmo.
Un passo, un movimento.
Tutto è ritmo.
Le mie dita sulla tastiera a ritmo di musica.
Quasi come un treno che non si ferma mai: che non ha una meta.
E' in continuo movimento.
Il ritmo è vita.
La vita è ritmo.
Tutto è ritmo.
Senza ritmo non c'è vita.
Viene così: quasi come per magia.
E' l'essenza umana su cui si basa tutto.
Tutto è ritmo.
Musica.
Danza.
Canto.
Parola.
Viene da dentro.
Quando ti prende non lo lasci più.

martedì 20 novembre 2012

SIAMO

Orme.
Orme di me stessa.
Orme lasciate sulla sabbia.
In cielo.
Sul prato.
Ovunque.
Orme e ancora orme.
Noi lasciamo delle orme.
Sempre.
Dove andiamo, ovunque andiamo:
lasciamo orme.
Quello che siamo, quello che facciamo.
Nel passato, nel presente, nel futuro.
Abbiamo lasciato, lasciamo, lasceremo.
Orme.
Sempre.

EVASIONE SECOLARE

Chiudo gli occhi.
Non sono più qua.
Vado via.
Via.
La mia mente è in un'altro tempo: nel passato.
In un altro luogo.
Lontano.
Lontano da tutto: da tutti.
Dal caos traditore.
Dall'arroganza meschina.
Dall'indifferenza crudele.
Dalla tristezza amara.
Dal dolore sordo.
Dall'omologato presente.
In questo luogo inesplorato sono in mezzo a dolci colline.
Mi piace.
Sto bene qui.
Il paesaggio è stupendo.
Fa caldo, un caldo che scalda il cuore.
Il sole mi accarezza il viso e fa brillare i miei capelli 
intrecciati e lunghi, molto lunghi.
Cammino in un' erba verde: verdissima.
Il profumo dei rigogliosi e colorati fiori mi avvolge tutta.
Il mio respiro è intenso.
la mia decorata e scintillante gonna si muove al ritmo della dolce brezza estiva.

lunedì 19 novembre 2012

TORMENTATE RIVE

Sono qui sulla riva. 
Sulla riva del mio cuore malato
e affranto.
Sfioro la sabbia sottile con le dita 
e penso.
Il mio corpo è tutto accartocciato 
a formare una spirale
di vaghi e desolati pensieri.
I miei occhi sono nebulosi e umidi 
di acqua salmastra.
Ascolto i fruscii del vento
e delle spumose onde.
Mi ascoltano: loro.
Mi capiscono: loro.
Poi l'acqua si ritrae dalla sua distesa onda.
 Un brivido di malinconia:
di nulla intenso.

lunedì 12 novembre 2012

ETERNO AERE

  Paradiso:
un Luogo bianco e profumato.
Di fiori.
Di vaniglia.
Quelle nuvolette soffici e morbide.
E poi le Anime Buone che giocano insieme.
Forse a carte.
Chissà.
Tra loro si divertono, ma non commettono peccato alcuno.
Sono lì: Angeli seduti a dei tavoli fatti di spuma, su delle
sedie anch'esse di spuma.
Un Luogo bianco e profumato.
Di fiori.
Di vaniglia.
Il Paradiso.

martedì 6 novembre 2012

CIAK

Un rivolo di inchiostro.
La mia mano nera che riaffiora da un mare di liquido scuro avvolgente.
Una penna con il suo calamaio: insieme.
Poi lascio la mia orma su un foglio bianco.
La mia mano ha lasciato il liquido nero.
Ora è bianca.
E' pronta: per lasciare di nuovo la sua grande orma.
Ancora riaffiora dal liquido scuro avvolgente.
Una penna con il suo calamaio: insieme.
Ora è nera: la mia mano.
Di nuovo nera: la mia mano.
E' un circolo infinito.
Quando ci sono sempre nuove idee.
Un rivolo di inchiostro.
La sua essenza.
Infinite idee.
Il loro suono.
L'inchiostro e la sua macchia.
Il suo suono.
Come splash:
ciak.


Chiara

lunedì 5 novembre 2012

RITMO CADENZATO

Ad un tratto mi perdo, mi perdo in un abisso di estasi e ci sto, ci sto a lungo.
Sono in una bolla di silenzio, di presente infinito.
Non esiste più nulla, nessuno: solo io e i miei pensieri.
Qui a riflettere, a scrivere.
Mi diletto: quasi come bere un bicchiere di vino in compagnia.
Mi diletto.
Il silenzio mi piace: mi aiuta a riflettere.
Queste parole mi vengono di getto: rifletto si, ma in modo scorrevole.
Mi viene naturale: come bere un bicchiere d'acqua.
Tutto qua.
Amo scrivere.
I miei pensieri sono molti nella mia testa.
Non sento nessun rumore: sono qui in una bolla di silenzio, di presente infinito.
Ora scrivo e basta.
Basta.
Le parole ordinate e precise osservo in maniera oculata ed attenta: nulla mi sfugge.
Amo la diligenza.
Fiumi di parole: di versi.
Questa sono io.
Un tutt'uno con la poesia.
Una danza.

Chiara

mercoledì 31 ottobre 2012

QUEGLI ORCHI


In questo articolo vorrei esprimere alcune riflessioni su certi episodi raccapriccianti che accadono tutti i giorni  nel nostro paese e che si sentono di frequente in televisione.
Sono storie, queste, in cui giovani donne vengono torturate e stuprate da branchi di individui senza dignità.
Mi sento, da donna, di stare vicina con il cuore a queste ragazze che ingiustamente ed in maniera atroce subiscono queste brutture.
Senza vergogna alcuna dico a questi individui dal cuore di pietra: animali.
Non riesco a chiamarle persone, anche se ci provo.
Per non parlare di quei branchi che, mentre compiono questi atti orrendi, filmano con il cellulare come se fosse "uno spettacolo da esibire su internet". 
Il punto è che poi mettono davvero i filmati su YouTube e questo fatto aggrava ancora di più la loro posizione già molto critica.

DUE FACCE OPPOSTE DELLA STESSA MEDAGLIA


In questi ultimi dieci anni la tecnologia si sta sempre più evolvendo: le innovazioni in tutti i settori economici sono di gran lunga aumentate, il benessere e le comodità pure, anche lo stile di vita della gente è molto migliorato. 
Insomma siamo nell'era del progresso sempre più avanzante: dunque verrebbe da dire, così di primo acchito, che vada tutto bene, che le persone vivano meglio, stiano bene perchè le nuove tecnologie hanno migliorato di gran lunga le condizioni di vita sotto tutti gli aspetti rispetto ad alcuni anni fa.
Se poi si prendono in considerazione questi ultimi cinque anni stiamo assistendo ad un avanzamento ancora più marcato della tecnologia in generale.
E fino qui, ovvero se ci sofferma soltanto sull'aspetto economico, si può dire che tutto vada per il verso giusto: dunque nulla da dire in contrario.
Ma come la mettiamo dal punto di vista dei rapporti umani?
Si può dire che siano migliorati anch'essi di pari passo con le innovazioni tecnologiche?
A me personalmente verrebbe da dissentire rispetto a questo aspetto appena sopra citato.
Perchè mi esprimo in maniera discordante?

martedì 30 ottobre 2012

BAMBINI CONTESI: CHE SOLUZIONI ADOTTARE?


Negli ultimi dieci anni, si assiste purtroppo sempre di più al fenomeno delle coppie separate o divorziate.
Che succede dunque al nucleo famigliare?
 I figli che nuovi ruoli assumono?
Gli ex coniugi sono ancora in grado di fare i genitori o trovano più comodo "passarsi i figli come pacchi postali"?
E' proprio questo il punto centrale della problematica che sto analizzando.
Alcune ex coppie si trovano in difficoltà a continuare a fare bene i genitori anche quando hanno deciso di separarsi poiché non capiscono che proprio in questi momenti di rottura matrimoniale è molto più importante  mantenere solido il ruolo genitoriale anziché quello di partner.
Quello che voglio dire più precisamente è che molte coppie separate o in via di separazione privilegiano ancora troppo il ruolo di coniugi e non quello di genitori che invece proprio e soprattutto in questi casi di rotture coniugali diviene ancora più importante e centrale.
Ci si potrebbe chiedere a questo punto il  motivo di tale  affermazione; in realtà possiamo dire che i figli preservino sempre e comunque la coppia genitoriale in crisi poiché le danno una motivazione valida per cercare di trovare dei compromessi reciproci e volersi ancora bene come marito e moglie nonostante gli svariati motivi di rottura matrimoniale.

lunedì 29 ottobre 2012

UNA VITA SPEZZATA

Proprio ieri pomeriggio a "Così è la vita", una trasmissione dedicata a storie problematiche e dai risvolti    per certi versi drammatici, si discuteva sulla vicenda di un padre che aveva perso ormai da diversi anni suo figlio ancora molto giovane.
Una triste storia, questa, che ha fatto emergere la rabbia ed il dolore di un padre, che ancora oggi a distanza di alcuni anni, si domanda in quali precise circostanze fosse stato ucciso suo figlio.
Il fulcro principale di questa tragica vicenda era il mistero che ruota ancora oggi attorno "alle bestie di satana": chi sono questi malvagi individui senza pietà che ammazzano la gente in maniera così brutale? E perchè lo fanno?
Questo ragazzo, Fabio, raccontava papà Michele, era un giovane che non dava nessun tipo di problemi in famiglia: era bravo a scuola, suonava in gruppo Metal in cui lui si trovava benissimo e diceva di appartenervi con convinzione...
Insomma un bravo ragazzo si potrebbe definire, anche se papà Michele non condivideva molto il fatto che  Fabio suonasse quella musica così assordante e stordente.
Ma cosa stava sotto a questa apparente vita tranquilla di Fabio? Qual'era la verità?
Questo ragazzo era veramente sé stesso?
A me personalmente viene subito da pormi una domanda: perchè tanta violenza su un ragazzo? Che male aveva fatto?


venerdì 26 ottobre 2012

DONNE IN TRAPPOLA

Quante volte noi donne sappiamo dare tutte noi stesse per gli uomini che amiamo?
Sempre ed in ogni momento.
Ma a volte senza che noi ce lo aspettiamo o possiamo arrivare ad immaginare, ci si prospettano davanti a noi   dei vicoli ciechi, delle stanze buie da cui non riusciamo più ad uscire e in cui ci smarriamo.
Così diveniamo spaventate perchè l'amore che credevamo fosse tale ad un certo punto si annulla all'improvviso diventando odio, rabbia e violenza.
Quegli "uomini" che tanto credevamo di amare si trasformano improvvisamente e diventano dei nemici da combattere ogni giorno. 
Ci sono anche casi in cui invece non sono individui con i quali abbiamo iniziato una storia d'amore, ma soltanto una conoscenza: questi individui potrebbero fissarsi su di noi e divenire dunque ossessivi e pericolosi.Ciò potrebbe capitare a qualsiasi donna compresa me, ecco perchè mi esprimo al plurale dicendo "noi donne".

mercoledì 24 ottobre 2012

UN FENOMENO CHE NON PUO' PIU' ESSERE IGNORATO

Si tratta di "bullismo", ma che cos'è esattamente?
Non tutti conoscono questo fenomeno, oppure non se accorgono  pensando di trovarsi di fronte a semplici scherzi di cattivo gusto: ed è proprio su questo punto che bisogna prestare attenzione e non lasciarsi ingannare.
Molti nostri ragazzi purtroppo sempre più spesso a scuola sono vittime di bullismo da parte di loro coetanei che trovano gusto a maltrattare costantemente e per lungo tempo alcuni compagni che paiono loro più deboli e fragili per diversi motivi, tra cui: caratteristiche fisiche come l'essere sovrappeso, tratti caratteriali come la timidezza, oppure per orientamento sessuale diverso.
Perchè questi "bulli" agiscono così e in che modo?
Bè in realtà c'è da dire che questo fenomeno non colpisce soltanto ragazzi maschi, ma anche ragazze femmine; anzi è considerato di natura peggiore poiché si tratta di un bullismo "sottile", ovvero caratterizzato da un tipo di violenza verbale prolungata e protratta nel tempo più che una di tipo fisico, che invece viene attuata più spesso da  ragazzi di sesso maschile.

lunedì 22 ottobre 2012

IL MIO BLOG

Ciao, in questo scritto vorrei spiegarvi un po' come è organizzato il mio Blog e le motivazioni per cui ho deciso di crearlo.

In parole semplici questo portale contiene delle pillole di riflessione su tematiche di attualità, pensieri personali, argomenti di psicologia-pedagogia sui quali ho studiato durante i miei anni di corsi universitari, poesie scritte da me, tematiche riguardanti i modi in cui al giorno d'oggi la scuola viene vissuta e percepita dai    nostri ragazzi...E tanto altro ancora...

Scriverò anche di episodi ascoltati e visti in televisione che stimolino discussione: mi viene in mente per esempio la puntata di ieri pomeriggio nella trasmissione intitolata "Così è la vita" in cui si discuteva della tematica, purtroppo attualmente sempre più in aumento, riguardante la violenza sulle donne; in particolare di casi in cui alcune mogli e madri di famiglia per lungo tempo venivano ripetutamente perseguitate e maltrattate fisicamente per mano dei loro mariti, anche se non meritano di essere chiamati tali: assolutamente no!

Parlerò anche di bullismo: una problematica purtroppo sempre più diffusa tra i nostri ragazzi di oggi, non soltanto di sesso maschile, ma anche femminile ed a partire da una soglia di età che si sta ahimè abbassando sempre di più (i bulli sono sempre più piccoli). Ho avuto modo, durante i miei studi universitari, di accostarmi a questa tematica in più occasioni ed ho sviluppato anche un certo interesse.


MI PRESENTO

Ciao! Mi chiamo Chiara, sono una donna di 25 anni laureata in Scienze dell'Educazione da due anni e  che ha come passioni la scrittura, la riflessione e la  musica: suono il clarinetto da quando avevo nove anni.
Sono una ragazza timida, ma posata e riflessiva... 
Non  sono molto brava a parlare in pubblico ed in generale con gli altri perchè ho sempre un po' paura di dire cavolate, ma ci sto lavorando sopra...
Mi diletto a scrivere su argomenti di ogni genere che stimolino riflessione e confronto...
Poi che altro dire di me? Conosco bene il francese e mi piace parlarlo, so anche un po' di spagnolo e di inglese, ma a livelli base...
Non sono brava in matematica e non la amo particolarmente, anzi è sempre stata la mia "bestia nera" da quando ero alle elementari, in compenso però sono molto brava nelle materie umanistiche e letterarie...
Sono molto golosa di cioccolato e dolci in generale...

I CAPRICCI DEI BAMBINI

Questa mattina vorrei elaborare alcune riflessioni su come viene quotidianamente vissuto ed inteso oggi giorno il rapporto bambino-adulto.
Mi sembra a volte, se non in alcuni casi addirittura spesso, che i bisogni dei bambini vengano  piegati ed adattati a quelli degli adulti. Vorrei addentrarmi in maniera più specifica in questa tematica suddetta con  alcuni interrogativi che forse possono aiutarci ad inquadrare e chiarire meglio il problema: non è che forse al giorno d'oggi ci si concentra un po' troppo sul fare tante cose non pensando di conseguenza molto alla qualità di come le si fa? E questo fare frenetico e continuo da parte degli adulti non potrebbe causare nei bambini ansie ed insicurezze? Forse gli adulti pensano un po' troppo ai risultati immediati ed eccellenti e poco ai processi ed ai percorsi per raggiungerli in maniera sana e serena?