lunedì 3 dicembre 2012

SPIRAGLI DI LUCE

Mi chiedo perchè tutto questo fragore.
Rumore.
Caos.
Fretta.
Mi chiedo sempre perchè il mondo sia così:
esageratamente spinto verso l'estrema perfezione che sa di 
assurdità, di ipocrisia, di malvagità.
Mi chiedo perchè il mondo sia così:
meschino ed indifferente verso i più deboli che chiedono 
molto poco: solo a volte uno sguardo benevolo.
Rumore.
Caos.
Fretta.
"Le parole d'ordine".
"Le regine di cuori".
 Piacciono a molti: vero?
Ma anche: estrema perfezione, culto della bellezza: sotto i riflettori
 di un palcoscenico più ridicolo e squallido.
Fragore.
Rumore.
Fretta.
Caos.
Bellezza "violentata".
Estrema perfezione.
Indifferenza verso i più deboli.
Individualismo.
Chiusura verso le persone fragili.
Anche queste altre: "le parole d'ordine".
"Le regine di cuori".
 Piacciono a molti: vero?
Che strano tutto ciò.
Eppure pare non faccia una piega: una grinza.
La "maschera perfetta": siamo sicuri?
Sicuri?
E' ora di mostrare il vero volto.
E' brutto?
E allora?
Se anche fosse bello ne varrebbe davvero la pena?
...Booo...????
Oppure meglio dire: no.
No.

"L'abito non fa il monaco": io sono convinta di no.
Ciò che fa la differenza sta dentro: nascosto, nelle profondità
dell'animo umano.
Non si nota: bisogna andare a cercarlo, scorgerlo, scovarlo.
Non fa rumore, non si si mette in mostra, non indossa la "maschera perfetta".
Un bimbo affamato, senza vestiti, che vive sotto i ponti...
Lui non fa "casino" in discoteca il sabato sera.
Non fa rumore, non si mette in mostra, non indossa la "maschera perfetta".
No.
Non lo vede nessuno: eppure è lì e bussa alle porte del nostro cuore.
E' sempre stato lì: quel bimbo.
Come molti altri.
Come tantissime altre persone: piccole, ma con un cuore molto grande.
Povere di cose, ma grandi nello spirito.
Sono povere?
Si: ma la povertà materiale rende grandi di cuore, mentre la ricchezza materiale rende
poveri di spirito.
Che cosa è brutto veramente?
Vedere l'indifferenza stampata a caratteri cubitali
sulla faccia della gente.
Quella "maschera"...
Si quella lì...
Meschinamente "bella"...
Ancora troppa gente la indossa.
Troppa.
Paura a toglierla vero?
Si: perchè ciò che sta sotto è reale, palpabile
ed è difficile farci i conti.
La falsità è più comoda, più facile, più abbordabile.
Mi chiedo perchè tutto questo fragore.
Rumore.
Caos.
Fretta.
Così è iniziata la mia poesia.
Non è nemmeno lei perfetta.
No.
Secondo me è l'imperfezione che fa la differenza: l'ho sempre pensato e continuerò a pensarlo.
Io: sono molto imperfetta.
Lo so di esserlo.
Dentro di me sussulto ogni giorno.
Passo ore a riflettere sul motivo per cui sono imperfetta provando a non esserlo.
Ma così sbaglio.
Sbaglio perchè rischio di raggiungere la perfezione.
No.
Non esiste.
Non esisterà mai.
Mai.
Quando voglio essere perfetta sbaglio ancora di più.
E non sono più me stessa.
Sono "la maschera perfetta".
La "maschera" per diventare bella deve essere vera: dunque imperfetta.
Imperfetta.
Si.
Verità.
Umiltà.
Cuore grande, aperto verso i più deboli.
Queste le vere parole d'ordine.
Si.
Verità.
Umiltà.
Cuore grande, aperto verso i più deboli.
Voglio crederci, voglio avere ancora qualche speranza,
anche se questo mondo non è come dovrebbe essere, oppure
ad intermittenza.
Voglio crederci, voglio avere ancora qualche speranza.
Si.
Perchè forse non è ancora tutto perduto.
Voglio crederci, anche se a volte fatico a farlo.
Verità.
Umiltà.
Amore.
Amicizia vera.
Cuore grande.
Si.
Una piccola oasi in un esteso deserto di sola sabbia.
Una timida luce.
Spiraglio di luce.

Chiara



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