Non tutti conoscono questo fenomeno, oppure non se accorgono pensando di trovarsi di fronte a semplici scherzi di cattivo gusto: ed è proprio su questo punto che bisogna prestare attenzione e non lasciarsi ingannare.
Molti nostri ragazzi purtroppo sempre più spesso a scuola sono vittime di bullismo da parte di loro coetanei che trovano gusto a maltrattare costantemente e per lungo tempo alcuni compagni che paiono loro più deboli e fragili per diversi motivi, tra cui: caratteristiche fisiche come l'essere sovrappeso, tratti caratteriali come la timidezza, oppure per orientamento sessuale diverso.
Perchè questi "bulli" agiscono così e in che modo?
Bè in realtà c'è da dire che questo fenomeno non colpisce soltanto ragazzi maschi, ma anche ragazze femmine; anzi è considerato di natura peggiore poiché si tratta di un bullismo "sottile", ovvero caratterizzato da un tipo di violenza verbale prolungata e protratta nel tempo più che una di tipo fisico, che invece viene attuata più spesso da ragazzi di sesso maschile.
Il ragazzo definito "bullo" per le caratteristiche che sopra ho esposto, è un soggetto che all'apparenza sembra molto sicuro di sé, ma in realtà se lo si guarda in profondità, è molto fragile ed insicuro.
I maltrattamenti che alcuni ragazzi subiscono da parte di alcuni "bulli" sono atroci e molto violenti, anche se spesso rimangono per certi versi celati e poco presi in considerazione; ad esempio alcune vittime di bullismo vengono picchiate, derubate dei loro oggetti personali a cui sono particolarmente affezionati, perseguitate con vari metodi: mi viene in mente un film che ho visto alcuni anni fa, di cui ora non ricordo il titolo, in cui c'era una ragazza che veniva torturata a lungo da due "bulle" nei bagni di una piscina con un forte getto di acqua fredda emesso da un grosso tubo collegato ad una pompa. In questo caso non si tratta di una vera e propria violenza fisica, ma di una a metà strada tra le violenza verbale e quella fisica che spesso le ragazze "bulle" di sesso femminile utilizzano verso le loro vittime.Questo è un secondo tipo di violenza perpetrato dalle "bulle".
La povera ragazza stava facendo una doccia dopo i suoi allenamenti di nuoto quando, poco prima di rivestirsi, è stata raggiunta da queste due bulle che l'hanno torturata in quel modo per un bel po' di tempo, dopodiché la ragazza è caduta svenuta nella doccia.
Non si deve però pensare che questi episodi accadano soltanto nei film: no. Purtroppo sono reali e succedono anche nella vita quotidiana di tutti i giorni: magari sono episodi diversi o meno forti, però comunque sia sempre da non trascurare.
Ma i genitori delle vittime che ruolo hanno in tutto questo?
Spesso sono all'oscuro di questi episodi di bullismo che subiscono i loro figli da parte di alcuni coetanei detti "persecutori": un termine utilizzato spesso da psicologi e studiosi di questo fenomeno problematico.
C'è anche da dire che il fenomeno del bullismo è sempre più in aumento in questi ultimi anni e l'età media dei cosiddetti "bulli" si sta abbassando ahimè sempre di più: i "persecutori" dunque sono sempre più piccoli.
Ci sarebbero un sacco di altri aspetti sul bullismo da citare e spiegare, ma vorrei ora concludere lasciandovi meditare con una riflessione sotto forma di alcune domande che mi sembra più adatta a suscitare una discussione.
Quali potrebbero essere gli strumenti per debellare questo brutto fenomeno?
I media e la televisione quali "colpe", se così le si possono definire, potrebbero avere in tutto ciò?
Hanno responsabilità maggiore in questo più i genitori o le istituzioni scolastiche? Come potrebbero prevenire il suddetto fenomeno?
Lo stile di vita di oggi in che modo può influire sul fenomeno del bullismo?
Chiara
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