martedì 20 novembre 2012

EVASIONE SECOLARE

Chiudo gli occhi.
Non sono più qua.
Vado via.
Via.
La mia mente è in un'altro tempo: nel passato.
In un altro luogo.
Lontano.
Lontano da tutto: da tutti.
Dal caos traditore.
Dall'arroganza meschina.
Dall'indifferenza crudele.
Dalla tristezza amara.
Dal dolore sordo.
Dall'omologato presente.
In questo luogo inesplorato sono in mezzo a dolci colline.
Mi piace.
Sto bene qui.
Il paesaggio è stupendo.
Fa caldo, un caldo che scalda il cuore.
Il sole mi accarezza il viso e fa brillare i miei capelli 
intrecciati e lunghi, molto lunghi.
Cammino in un' erba verde: verdissima.
Il profumo dei rigogliosi e colorati fiori mi avvolge tutta.
Il mio respiro è intenso.
la mia decorata e scintillante gonna si muove al ritmo della dolce brezza estiva.

Lontano da tutto: da tutti.
Dal caos traditore.
Dall'arroganza meschina.
Dall'indifferenza crudele.
Dalla tristezza amara.
Dal dolore sordo.
Dall'omologato presente.
Vado via.
Via.
Lontano da tutto: da tutti.
Cammino e cammino.
In mezzo alla rigogliosa e fitta erba.
Sto bene qui.
Mi piace.
Il coro canterino degli uccelli allegretti mi allieta.
Fa caldo, un caldo che scalda il cuore.
La  mia treccia dorata riflette i cristallini raggi di sole.
Rido.
Canto.
Ballo.
Faccio piroette nella fresca erba.
Il mio respiro è intenso.
Cammino e cammino.
Sto bene qui.
In mezzo alla rigogliosa e fitta erba.
Mi piace.
Rido.
Canto.
Ballo.
Il paesaggio è stupendo.
Poi arriva il tramonto.
Mi stendo sotto di lui.
Lo ammiro.
Lo contemplo.
Bellezza della natura.
Oasi perenne.
Un desiderio.
Un sogno.
Mente viaggiatrice.

Chiara

Nessun commento:

Posta un commento