mercoledì 31 ottobre 2012

QUEGLI ORCHI


In questo articolo vorrei esprimere alcune riflessioni su certi episodi raccapriccianti che accadono tutti i giorni  nel nostro paese e che si sentono di frequente in televisione.
Sono storie, queste, in cui giovani donne vengono torturate e stuprate da branchi di individui senza dignità.
Mi sento, da donna, di stare vicina con il cuore a queste ragazze che ingiustamente ed in maniera atroce subiscono queste brutture.
Senza vergogna alcuna dico a questi individui dal cuore di pietra: animali.
Non riesco a chiamarle persone, anche se ci provo.
Per non parlare di quei branchi che, mentre compiono questi atti orrendi, filmano con il cellulare come se fosse "uno spettacolo da esibire su internet". 
Il punto è che poi mettono davvero i filmati su YouTube e questo fatto aggrava ancora di più la loro posizione già molto critica.

DUE FACCE OPPOSTE DELLA STESSA MEDAGLIA


In questi ultimi dieci anni la tecnologia si sta sempre più evolvendo: le innovazioni in tutti i settori economici sono di gran lunga aumentate, il benessere e le comodità pure, anche lo stile di vita della gente è molto migliorato. 
Insomma siamo nell'era del progresso sempre più avanzante: dunque verrebbe da dire, così di primo acchito, che vada tutto bene, che le persone vivano meglio, stiano bene perchè le nuove tecnologie hanno migliorato di gran lunga le condizioni di vita sotto tutti gli aspetti rispetto ad alcuni anni fa.
Se poi si prendono in considerazione questi ultimi cinque anni stiamo assistendo ad un avanzamento ancora più marcato della tecnologia in generale.
E fino qui, ovvero se ci sofferma soltanto sull'aspetto economico, si può dire che tutto vada per il verso giusto: dunque nulla da dire in contrario.
Ma come la mettiamo dal punto di vista dei rapporti umani?
Si può dire che siano migliorati anch'essi di pari passo con le innovazioni tecnologiche?
A me personalmente verrebbe da dissentire rispetto a questo aspetto appena sopra citato.
Perchè mi esprimo in maniera discordante?

martedì 30 ottobre 2012

BAMBINI CONTESI: CHE SOLUZIONI ADOTTARE?


Negli ultimi dieci anni, si assiste purtroppo sempre di più al fenomeno delle coppie separate o divorziate.
Che succede dunque al nucleo famigliare?
 I figli che nuovi ruoli assumono?
Gli ex coniugi sono ancora in grado di fare i genitori o trovano più comodo "passarsi i figli come pacchi postali"?
E' proprio questo il punto centrale della problematica che sto analizzando.
Alcune ex coppie si trovano in difficoltà a continuare a fare bene i genitori anche quando hanno deciso di separarsi poiché non capiscono che proprio in questi momenti di rottura matrimoniale è molto più importante  mantenere solido il ruolo genitoriale anziché quello di partner.
Quello che voglio dire più precisamente è che molte coppie separate o in via di separazione privilegiano ancora troppo il ruolo di coniugi e non quello di genitori che invece proprio e soprattutto in questi casi di rotture coniugali diviene ancora più importante e centrale.
Ci si potrebbe chiedere a questo punto il  motivo di tale  affermazione; in realtà possiamo dire che i figli preservino sempre e comunque la coppia genitoriale in crisi poiché le danno una motivazione valida per cercare di trovare dei compromessi reciproci e volersi ancora bene come marito e moglie nonostante gli svariati motivi di rottura matrimoniale.

lunedì 29 ottobre 2012

UNA VITA SPEZZATA

Proprio ieri pomeriggio a "Così è la vita", una trasmissione dedicata a storie problematiche e dai risvolti    per certi versi drammatici, si discuteva sulla vicenda di un padre che aveva perso ormai da diversi anni suo figlio ancora molto giovane.
Una triste storia, questa, che ha fatto emergere la rabbia ed il dolore di un padre, che ancora oggi a distanza di alcuni anni, si domanda in quali precise circostanze fosse stato ucciso suo figlio.
Il fulcro principale di questa tragica vicenda era il mistero che ruota ancora oggi attorno "alle bestie di satana": chi sono questi malvagi individui senza pietà che ammazzano la gente in maniera così brutale? E perchè lo fanno?
Questo ragazzo, Fabio, raccontava papà Michele, era un giovane che non dava nessun tipo di problemi in famiglia: era bravo a scuola, suonava in gruppo Metal in cui lui si trovava benissimo e diceva di appartenervi con convinzione...
Insomma un bravo ragazzo si potrebbe definire, anche se papà Michele non condivideva molto il fatto che  Fabio suonasse quella musica così assordante e stordente.
Ma cosa stava sotto a questa apparente vita tranquilla di Fabio? Qual'era la verità?
Questo ragazzo era veramente sé stesso?
A me personalmente viene subito da pormi una domanda: perchè tanta violenza su un ragazzo? Che male aveva fatto?


venerdì 26 ottobre 2012

DONNE IN TRAPPOLA

Quante volte noi donne sappiamo dare tutte noi stesse per gli uomini che amiamo?
Sempre ed in ogni momento.
Ma a volte senza che noi ce lo aspettiamo o possiamo arrivare ad immaginare, ci si prospettano davanti a noi   dei vicoli ciechi, delle stanze buie da cui non riusciamo più ad uscire e in cui ci smarriamo.
Così diveniamo spaventate perchè l'amore che credevamo fosse tale ad un certo punto si annulla all'improvviso diventando odio, rabbia e violenza.
Quegli "uomini" che tanto credevamo di amare si trasformano improvvisamente e diventano dei nemici da combattere ogni giorno. 
Ci sono anche casi in cui invece non sono individui con i quali abbiamo iniziato una storia d'amore, ma soltanto una conoscenza: questi individui potrebbero fissarsi su di noi e divenire dunque ossessivi e pericolosi.Ciò potrebbe capitare a qualsiasi donna compresa me, ecco perchè mi esprimo al plurale dicendo "noi donne".

mercoledì 24 ottobre 2012

UN FENOMENO CHE NON PUO' PIU' ESSERE IGNORATO

Si tratta di "bullismo", ma che cos'è esattamente?
Non tutti conoscono questo fenomeno, oppure non se accorgono  pensando di trovarsi di fronte a semplici scherzi di cattivo gusto: ed è proprio su questo punto che bisogna prestare attenzione e non lasciarsi ingannare.
Molti nostri ragazzi purtroppo sempre più spesso a scuola sono vittime di bullismo da parte di loro coetanei che trovano gusto a maltrattare costantemente e per lungo tempo alcuni compagni che paiono loro più deboli e fragili per diversi motivi, tra cui: caratteristiche fisiche come l'essere sovrappeso, tratti caratteriali come la timidezza, oppure per orientamento sessuale diverso.
Perchè questi "bulli" agiscono così e in che modo?
Bè in realtà c'è da dire che questo fenomeno non colpisce soltanto ragazzi maschi, ma anche ragazze femmine; anzi è considerato di natura peggiore poiché si tratta di un bullismo "sottile", ovvero caratterizzato da un tipo di violenza verbale prolungata e protratta nel tempo più che una di tipo fisico, che invece viene attuata più spesso da  ragazzi di sesso maschile.

lunedì 22 ottobre 2012

IL MIO BLOG

Ciao, in questo scritto vorrei spiegarvi un po' come è organizzato il mio Blog e le motivazioni per cui ho deciso di crearlo.

In parole semplici questo portale contiene delle pillole di riflessione su tematiche di attualità, pensieri personali, argomenti di psicologia-pedagogia sui quali ho studiato durante i miei anni di corsi universitari, poesie scritte da me, tematiche riguardanti i modi in cui al giorno d'oggi la scuola viene vissuta e percepita dai    nostri ragazzi...E tanto altro ancora...

Scriverò anche di episodi ascoltati e visti in televisione che stimolino discussione: mi viene in mente per esempio la puntata di ieri pomeriggio nella trasmissione intitolata "Così è la vita" in cui si discuteva della tematica, purtroppo attualmente sempre più in aumento, riguardante la violenza sulle donne; in particolare di casi in cui alcune mogli e madri di famiglia per lungo tempo venivano ripetutamente perseguitate e maltrattate fisicamente per mano dei loro mariti, anche se non meritano di essere chiamati tali: assolutamente no!

Parlerò anche di bullismo: una problematica purtroppo sempre più diffusa tra i nostri ragazzi di oggi, non soltanto di sesso maschile, ma anche femminile ed a partire da una soglia di età che si sta ahimè abbassando sempre di più (i bulli sono sempre più piccoli). Ho avuto modo, durante i miei studi universitari, di accostarmi a questa tematica in più occasioni ed ho sviluppato anche un certo interesse.


MI PRESENTO

Ciao! Mi chiamo Chiara, sono una donna di 25 anni laureata in Scienze dell'Educazione da due anni e  che ha come passioni la scrittura, la riflessione e la  musica: suono il clarinetto da quando avevo nove anni.
Sono una ragazza timida, ma posata e riflessiva... 
Non  sono molto brava a parlare in pubblico ed in generale con gli altri perchè ho sempre un po' paura di dire cavolate, ma ci sto lavorando sopra...
Mi diletto a scrivere su argomenti di ogni genere che stimolino riflessione e confronto...
Poi che altro dire di me? Conosco bene il francese e mi piace parlarlo, so anche un po' di spagnolo e di inglese, ma a livelli base...
Non sono brava in matematica e non la amo particolarmente, anzi è sempre stata la mia "bestia nera" da quando ero alle elementari, in compenso però sono molto brava nelle materie umanistiche e letterarie...
Sono molto golosa di cioccolato e dolci in generale...

I CAPRICCI DEI BAMBINI

Questa mattina vorrei elaborare alcune riflessioni su come viene quotidianamente vissuto ed inteso oggi giorno il rapporto bambino-adulto.
Mi sembra a volte, se non in alcuni casi addirittura spesso, che i bisogni dei bambini vengano  piegati ed adattati a quelli degli adulti. Vorrei addentrarmi in maniera più specifica in questa tematica suddetta con  alcuni interrogativi che forse possono aiutarci ad inquadrare e chiarire meglio il problema: non è che forse al giorno d'oggi ci si concentra un po' troppo sul fare tante cose non pensando di conseguenza molto alla qualità di come le si fa? E questo fare frenetico e continuo da parte degli adulti non potrebbe causare nei bambini ansie ed insicurezze? Forse gli adulti pensano un po' troppo ai risultati immediati ed eccellenti e poco ai processi ed ai percorsi per raggiungerli in maniera sana e serena?