Nel
mio pensiero poetico do molta importanza ai sogni, al mondo della
fantasia, al mistero.
Secondo
me il poeta è colui che trova nella poesia una forma di “valvola
di sfogo” verso la realtà che invece è complessa, densa di
preoccupazioni e problemi.
Dunque
la poesia, contrapponendosi alla mera realtà quotidiana, vuole dare
un senso a quest'ultima trasportandola sul piano del “sogno”
inteso come speranza e liberazione verso la felicità interiore dell'anima.
Il
poeta, parla di sé, della sua vita, delle sue vicissitudini, citando
prima la mera realtà quotidiana che lo rende carico di crucci e di
problemi, poi giunge al piano che io ho denominato
“meta-liberatorio”, intendendo con questo termine una dimensione
superiore che è tipica di un'anima libera, serena e soave.
Questa
passione per la poesia è nata dentro di me quando ero al liceo e poi
piano piano si è sviluppata negli anni fino ad oggi.
Secondo
me scrivere poesie non è una dote molto comune ai giorni nostri
poiché la gente moderna è troppo presa dal fare cose su cose e
spesso non si frema molto a riflettere sulla bellezza e l'importanza
dei sogni, della fantasia e del mistero.
Gli
unici che ancora lo fanno sono i bambini, però piuttosto piccoli,
che sanno parlare con gli occhi e con il cuore.
Per
me le parole danno corpo e sostanza alla Poesia che a sua volta
giunge dal profondo dell'animo umano.
L'uomo
odierno dovrebbe recuperare l'importanza dell'arte poetica e
ricominciare a coltivarla in maniera assidua e costante.
Purtroppo
in questi ultimi anni le persone sono diventate molto materialiste e
calcolatrici dimenticandosi dell'importanza dell'interiorità e della
riflessione: queste ultime conducono, se coltivate in maniera
frequente e costante, all'esaltazione della poesia in tutte le sue
forme e caratteristiche più varie.
La
Poesia rende le persone migliori perché le conduce verso il dialogo
e la condivisione che purtroppo al giorno d'oggi si stanno sempre più
perdendo nei meandri dell'oblio umano, lasciando ahimè il posto
all'individualismo e all'egoismo.
Chiara
V.
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