Il
mio Essere...
Così
fragile...
La
mia mente vaga verso mondi lontani...
Chissà
dove...
Verso
l'incognito...
Verso
mondi inesplorati...
Verso
il mistero che si tinge di paura...
Questa
mia prigione di vetro...
Dove
la mia anima cerca una via di fuga...
Non
ci riesce...
Questa
pesante agonia dei miei giorni non mi dà pace...
Scrivo
versi e sento di essere me stessa...
Trovo
un po' di pace...
Solo
così riesco a far uscire quella che sono veramente...
Poiché
nella vita quotidiana non sono un granché...
Lo
so...
Penso
a come sarà il mio futuro...
Non
riesco ad intravedere nulla...
E'
come se guardassi all'orizzonte e vedessi soltanto una coltre di
nebbia inspessita...
Tutto
è nebuloso...
Indefinito...
Quando
scavo nei miei ricordi vedo me stessa in modo diverso...
Ciò
che ero un tempo...
Non
lo sono più...
E
ciò che è rimasto del mio passato non è altro che un cumulo di
ricordi a volte confusi e sconnessi...
Ora
non so più chi sono...
Mi
sento una come tante altre persone...
Un
puntino misero nell'universo che conta né più né meno di altri...
A
volte penso a come si sentano liberi i gabbiani planando alti nel
cielo terso sopra il grande mare immenso...
E
immagino di essere anche io un gabbiano...
E
mi lascio andare...
E
mi immergo nell'Infinito...
E
mi immergo nella poesia...
Nella
poesia dei sentimenti...
Nella
poesia della fantasia...
Nella
poesia del cuore:
Incommensurabile
desiderio.
C.V.
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