giovedì 2 gennaio 2014

IL GONG BASTARDO

Sento l'orrore.
L'orrore dei miei giorni..
Quel costate dubbio che mi perseguita.
Ore, minuti, secondi sembrano eterni...
Costretti in un sordo silenzio...
In una triste realtà senza tempo, né storia...
Tutto gira, scorre...In un monotono ripetersi di eventi medesimi...
Nulla cambia.
Tutto tace.
Tutto scorre medesimo...
La ruota gira: non si ferma mai...
Il tempo è tiranno, lento, traditore, ripetitivo...
Un gong bastardo.
Un gong agonico.
Un gong svizzero.
La ruota e il gong viaggiano in parallelo: in simbiosi.
Una gira senza sosta né pietà, l'altro batte un ritmo svizzero ed agonico.
Come un dannato orologio che se vuoi interrompere il suo tremendo ticchettio lo devi gettare a terra furiosamente.
Il suo gracchiante ticchettio:è rovinosamente preciso.
Nelle miei orecchie sento un ronzio costante e fastidioso: sono la ruota ed il gong.
Sono la mia vita e le sue conseguenze.
Sono io ed i miei errori.
Sono la mia frivola fantasia che lascia il posto alla mia triste realtà.
Un gong bastardo.
Un gong agonico.
Un gong svizzero.
Sento l'orrore.
L'orrore dei miei giorni..


C. V.


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