giovedì 30 gennaio 2014

IL PANE DELLA MENTE

Cosa c'è di più bello del valore della scrittura?
Scrivere da senso ad ogni cosa.
Scrivere riempie di gioia.
Scrivere aiuta ad aprire la mente verso nuovi orizzonti: verso nuove idee.
L'uomo ha bisogno di nutrirsi di cultura, altrimenti rimane a livello degli animali i quali pensano soltanto a mangiare per sopravvivere.
E' il pensiero la chiave che apre la mente dell'uomo: lo rende degno di questo nome.
Quanti grandi scrittori si sono succeduti nella storia: grandi pensatori.
Anche a me un giorno piacerebbe diventare una scrittrice: è il mio sogno nel cassetto.
Anche a mia madre è sempre piaciuto scrivere: a scuola era brava nelle materie letterarie proprio come me.
Secondo me la scrittura è una passione ed anche un dono.
La scrittura consente a tutti di esprimere ciò che si prova: sentimenti, emozioni, passioni ed idee.
La scrittura è sinonimo di libertà: scrivo e mi sento libera, mi sento me stessa.
I grandi scrittori della storia sono sempre stati tutti ottime persone: ognuno a modo proprio, ma tutta gente aperta al mondo, all'uomo ed al magico universo delle idee.
La scrittura è un'arte e come tutti le arti eleva l'uomo al di sopra di ogni cosa.
La scrittura va a braccetto con la cultura: sono strettamente collegate fra loro.
Quale universo!
Quale mondo aperto a ogni persona!
Scrittura e cultura sono accessibili a tutti: chiunque se lo vuole può apprenderle.
Peccato che al giorno d'oggi si è persa l'abitudine di scrivere a mano: la peculiarità della grafia è molto importante, nonché elegante.
Un tempo si imparava a scrivere senza computer e si apprendeva decisamente meglio.
L'importanza del carattere in corsivo oggi si sta perdendo parecchio: nelle scuole purtroppo non viene sempre valorizzato a sufficienza.
Anziché iniziare ad insegnare lo stampato, bisognerebbe dare priorità al corsivo, in modo tale che quando i ragazzi cominceranno a frequentare la scuola secondaria ne avranno già piena padronanza e non si troveranno in difficoltà nei temi.
Non è necessario essere dei “professoroni” per far appassionare i ragazzi alla scrittura.
Gli ingredienti fondamentali sono: passione, l'ascolto, il dialogo e la tenacia.
Non bisogna mai imporre nulla con la durezza, soprattutto nell'apprendimento della scrittura che dovrebbe essere insegnata utilizzando gli ingredienti sopra citati.
Pochi elementi, ma indispensabili.
Se si segue questo metodo il bagaglio culturale sarà sempre pieno e mai vuoto.
E' meglio sapere poche cose, ma apprese con passione e tenacia, piuttosto che sapere tutto in modo distaccato e tiepido.


C.V.

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