Non esiste la normalità: nulla è giusto o sbagliato in maniera categorica...Chi siamo noi per dire che ciò che pensa una persona sia sbagliato soltanto perché non corrisponde alle nostre idee?
Dire che l'essere umano è un po' folle non è del tutto sbagliato poiché la normalità in senso assoluto non esiste altrimenti saremmo come le macchine: la follia in giusta misura non è da denigrare.
Nessuno dovrebbe essere costretto a subire giudizi negativi da parte di altri solo perché si veste in un certo modo o ha uno stile tutto suo di agire, di pensare , di essere e di porsi verso mondo.
Chi legge questi miei pensieri è libero di avere delle idee diverse dalle mie che esprimo in queste righe: non condividere però non significa non rispettare.
Se vedo passare per strada un ragazzo con uno stile di abbigliamento che io non indosserei mai lo guardo, ma non lo giudico male poiché penso che ognuno si vesta come vuole.
Mi piace guardare il mondo uscendo da certi schemi mentali imbriglianti e rigidi: le regole esistono, bisogna rispettarle, ma mai estremizzarle sotto nessun punto di vista.
Se una persona è ricca, ma ha guadagnato i suoi soldi "rimboccandosi le maniche" non vedo perché non possa spendere il suo denaro come voglia: perché giudicarla male solo perché è ricca?
Se ad un ragazzo piace andare in discoteca non è detto che nella vita sia un fannullone od uno stolto: secondo me "mai fare di tutte le erbe un fascio".
Non amo ragionare per cliché: ritengo che mortifichino la libertà di pensiero e rendano schiave le persone di una falsa mentalità che non appartiene loro veramente.
Io penso che si viva una volta sola e che ognuno sia libero di vivere la sua vita come meglio crede, l'importante è che rispetti il prossimo anche se ha delle idee ed uno stile di vita diverso dal suo.
Io non penso che sia viziata una persona che si compra il Mercedes, ma secondo me invece è viziato uno che se lo compra con i soldi di altri senza avere fatto nessun tipo di fatica per guadagnarseli.
Non sono un tipo di persona che teme i giudizi degli altri: li temo soltanto quando vengono espressi in maniera arrogante ed aggressiva, poi apprezzo il dialogo ed il confronto nonostante le mie idee siano diverse rispetto a quelle di altri.
Il mondo è bello perché vario e soffocare le idee delle persone soltanto per il gusto di estremizzarle imponendone alcune piuttosto di altre mi sembra alquanto ridicolo e riduttivo.
Io non penso ad esempio che tutti gli imprenditori sfruttino i loro dipendenti e siano infidi nei loro confronti poiché secondo me ce ne sono anche di molto in gamba che per arrivare a certi livelli hanno lavorato sodo con convinzione, impegno e passione; poi naturalmente ci saranno altri imprenditori che hanno "giocato sporco" e che non si meritano nulla.
Io sono convinta che prima di giudicare qualcuno o qualcosa si debba conoscere bene le persone che si hanno davanti e le diverse realtà in cui operano e sono inserite, poi una volta fatto allora si potrà giudicare, ma mai prima.
C.V.
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