giovedì 27 marzo 2014

LA SCINTILLA CHE HA ACCESO IL FUOCO DELL'EVOLUZIONE

Il termine "globalizzazione" fa pensare a molti aspetti sia positivi, sia negativi della società:
la tecnologia, il progresso nel settore terziario e via discorrendo.
Si assiste ormai da tempo ad un avanzamento e ad un'evoluzione dello stile di vita delle persone in tutti i suoi elementi: dunque ogni aspetto della vita è globale.
Il fenomeno della globalizzazione  ha dato il "la" al processo di immigrazione, nonché allo sviluppo della tecnologia in tutte le sue sfaccettature.
I popoli si sono ormai incontrati da parecchi anni a questa parte: etnie diverse hanno iniziato ad integrarsi in paesi esteri .
In Italia conviviamo ormai da diversi anni con persone provenienti da svariati paesi del mondo: questo processo inizialmente non deve essere stato semplice, ma poi con il passare del tempo è divenuto sempre meno spinoso.
Con il sopraggiungere del fenomeno della globalizzazione il benessere della gente è aumentato notevolmente: la grande carovana di persone che si sposta da un paese all'altro ha reso possibile la conoscenza di cose, mondi e popoli che fino a trent'anni fa non si era neppure consapevoli che esistessero. La mentalità delle persone è diventata più elastica, aperta verso la scoperta di cose nuove, mentre una volta si conosceva soltanto il proprio paese d'origine, il proprio lotto di terra e la propria lingua madre.
Questo fenomeno di massa e di grande portata ha condotto a molti vantaggi, ma racchiude anche al suo interno alcuni difetti, fra cui secondo me lo sradicamento, non ancora totale, ma abbastanza consistente delle tradizioni popolari che stanno sfumando sempre di più verso un'unico "modo di pensare".
La mescolanza di popoli, tradizioni e lingue ha creato un "calderone indefinito" di svariate ideologie che per certi versi si somigliano, ma che per altri sono molto diversi.
Non è facile dunque trovare una quadra adeguata in questo mondo reso appunto "globale" poiché mettere d'accordo molti popoli diversi e farli convivere fra loro con tutti gli aspetti che ne conseguono non è di certo un'operazione facile.
Sembra quasi che ormai i paesi del mondo stiano perdendo la loro identità, la loro storia: si stanno dunque spersonalizzando dal punto di vista delle proprie tradizioni ed origini.
C'è da sperare che questa perdita venga sostenuta e rinforzata da degli avanzamenti ideologici, sociali, politici e tecnologici propositivi, prosperi, sani e all'avanguardia con la speranza di un mondo migliore sotto tutti i punti di vista.

C.V. 

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