Sono qui a raccogliere
i cocci della mia vita passata...
La Torre di Babele è
presto crollata: era soltanto di sabbia...
I sogni sorreggevano
tutto e la torre stava in piedi,
ma ciò non è durato
molto a lungo...
Il tempo è ormai
trascorso repentino...
Il muro della vita si
è ad un certo punto erto innanzi come un vigile severo e
perentorio...
A volte la vita si
diverte a prendere in giro...
E' spietata e
menzognera...
Soltanto i bambini
dicono sempre la verità: con la loro innocenza ti raccontano tutto,
sanno tutto,
vedono tutto...
Sono dei piccoli
saggi...
I bambini non hanno la
Torre di Babele, ma una vera armatura rinforzata...
I loro occhioni grandi
ti parlano apertamente della vita...
Cerco di scrivere
quattro parole sconnesse, chissà, magari solo per magra
consolazione...
Perché ormai la mia
armatura è diventata un fragile castello di sabbia:
una caotica Torre di
Babele...
E mi rendo conto che
non sono più quella bambina di un tempo...
E avverto che quel
muro a poco a poco si farà sempre più alto...
E sento di essere una
milionesima triste e malinconica parte di questo universo così
caotico, complesso
ed esagerato...
Non ci si accorge
quando una goccia cade piccola e silenziosa nell'oceano...
Solo io so di essere
quella goccia,
ma chi mai mi troverà?
C.V.
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